venerdì 30 aprile 2010

Scherzo di fine aprile

Cosa c'è di strano in questa foto?


Niente, è solo vista dall'alto..



..Sbagliato!!


Grandissimo scherzo di fine Aprile davanti all'entrata del Schermo interoWiesner Building! :)

venerdì 23 aprile 2010

TECH Shuttle

Ogni bus di Cambridge ha un rilevatore di posizione GPS. In this way you can check on Internet where it is your bus and the espected time of arrival. Basta andare qui, scegliere lo stato del Massachussets e il nome del bus da tracciare:
NextBus.Com

[il TECH shuttle in giro per il campus del MIT]

Oggi tornando a casa alle 18:30, ho passato il tempo seduto nel bus ad osservare i miei compagni di viaggio: sulle 15 persone presenti nel bus, 7 erano asiatiche, 4 di colore, e solo i restanti 4 di etnia europea/americana/sudamericana (me compreso). Sempre sul totale dei 15 che sono rimasti nel bus più a lungo insieme a me, 5 parlavano al cellulare (di cui uno ascoltava solamente..forse la segreteria?) e 7 (la maggior parte asiatici) indossavano le infradito.

Cosa c'è di male nell'indossare le infradito in una giornata di fine Aprile? Beh, fuori pioveva a dirotto (sembrava nebbia) e c'erano 5°C: io ero in maglione, stivaletti e giaccone pesante. Ecco la cosa strana.

Compleanno di Carlo a "Little Italy"

In occasione del compleanno di Carlo, siamo andati a cena fuori nel North End, quella parte di Boston abitata prevalentemente da italiani. Un po' la Little Italy di Boston, insomma!

Il gruppone si componeva di: Carlo, Gabriel & Andrés (Pellon Pelo Ricos, messicani di Città del Messico), Vicka (da Manila, Filippine), Ana (dal Brasile), Anton (Canadese, ma nato in Giordania), e il sottoscritto.

Il locale non era male, un misto tra Napoli e l'America, come atmosfera.

[clicca sulle foto per ingrandirle]





Dopo il ristorante abbiamo fatto una passeggiata nel North End, le stradine con i negozietti italiani. Vicka e Ana hanno insistito per andare a prendere un gelato tutti insieme, ed eccole accontentate in questa gelateria dall'aspetto prettamente italiano!


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Boston Celtics VS. Washington Wizards

Finalmente sono andato a vedere una partita di basket dell'NBA!

I Celtics di Boston contro i Wizards di Washington City. I Wizards erano ultimi in classifica, quindi si prospettava una vittoria facile, pure con qualche margine di punto.. invece sin dall'inizio i Wizards si sono imposti creando gioco, mettendo dentro tutti i tiri da tre punti, e stoppando parecchie azioni dei Celtics. Lo stadio non è comunque rimasto ammutolito, anche perche' incitare la propria squadra era d'obbligo. Quando la squadra di casa difendeva, comparivano sui maxischermi le immagini di una grossa D e di una staccionata (in inglese: D-fence), e aritmo tutti ripetevano la stessa parola. All'attacco invece c'era un classico "go-celtics-go!" incalzante.

Abbiamo pagato 28 dollari, i nostri posti erano nell'anello superiore, lontanissimo dalla zona centrale dello stadio. Ci siamo spostati a inizio-gara vicinissimi al campo e nessuno ci ha chiesto di spostarci. Attorno a noi i posti si sono riempiti TUTTI, e molti si sono dovuti spostare per lasciare il posto a chi aveva il biglietto numerato, ma abbiamo avuto la fortuna che i nostri due posticini non erano stati venduti, o forse i proprietari avevano trovato qualcos'altro di meglio da fare per non usare due biglietti da 300 dollari ciascuno..

Ecco com'era lo stadio:



Qui invece gli allievi di una scuola di studenti delle superiori canta l'inno nazionale, e tutto lo stadio, già pienissimo, si alza in piedi:



Qui invece grande azione dei Celtics in attacco!



Ecco le Celtics girls, in un balletto a metà del secondo quarto:




Questa invece è un'azione vincente dei Wizards, ultimi in classifica, ma vincitori del match:



Altro balletto delle Celtics Girls, durante unbreak a metà dell'ultimo quarto:




..And that's all folks!

lunedì 5 aprile 2010

..Pasqua con chi vuoi!

Natale con i tuoi.. (ed è stato davvero così) ..Pasqua con chi vuoi (here we are!)

Sempre di corsa, ma alla fine è stata una bella esperienza, considerando che fino al giorno prima non sapevo cosa fare, ma ero determinato a passare comunque una bella pasqua, anche se lontano da casa 6400 km.

Il tutto è iniziato Sabato 3 Aprile: alle 12:00 breve pranzo a casa (come dire di no ad un piatto di pasta tonno & olive?), alle 14.00 Filippo fa la sua baldanzosa comparsa al quarto piano dello Student Center, dove il Polish Club (club dei polacchi del MIT) si riunisce per colorare le uova. In realtà i polaccchi erano pochi: Agata, 'Chist', Julia, Dorota e John. Il quadro si completava con l'ucraina Anja, la messicana Lula, una ragazza russa, io, Carlo, e tre tipi asiatici. Sono state fatte alcune foto, ma devono ancora essere pubblicate.. le aggiungero' editando questo post, non appena disponibili.

Ore 16.30: palestra..
Ore 19.00: siamo andati nella casa nuova di Carlo, cercando di cucinare un sugo di carne e pomodoro per una breve spaghettata

Ore 20.30: veglia nella cappellina del MIT, e qui arriva la parte interessante.. Non avevo mai assistito ad un Battesimo di persone adulte. 3 ragazzi (tra cui un'asiatica) sono stati battezzati con un rito BREVISSIMO. A quel punto, davanti all'altare si sono aggiunti altri 2 tipi, con i rispettivi amici - che fungevano da testimoni: tutti e 5 hanno ricevuto la Comunione, altro rito molto breve. Poi si sono fatte avanti altre 3 ragazze, e tutti e 8 hanno ricevuto la Cresima! In un'ora sono stati condensati 6 anni di riti e preghiere.. e non c'era traccia di vescovi, il prete si è arrangiato senza problemi da solo. La cerimonia era a luci soffuse, e ognuno di noi aveva una candela accesa in mano: tutto molto suggestivo.

Ore 21.30: breve rinfresco/cena dopo la veglia (la spaghettata non era stata abbastanza), durante il quale abbiamo conosciuto due messicani, una cinese e un matematico americano che ci ha spiegato che discuterà la tesi non con la solita presentazione tramite slides, bensì scrivendo con il gesso alla lavagna teoremi e spiegazioni per circa 2 ore di discussione!

Domenica, ore 11.00: messa pasquale nella Cattedrale di S. Clement, in centro a Boston. Cerimonia molto bella, posto pieno di gente, bei canti e prete un po' pazzo (ha raccontato il momento della sua conversione, passeggiando tra i banchi e gesticolando come un predicatore). Alla fine della cerimonia Carlo mi ha fatto notare che sia qui che nella cappellina del MIT il prete a fine-messa esce dalla chiesa e da la mano a tutti, conoscendo personalmente chi ha partecipato. Relazioni umane che in Italia non sono comuni: di solito il prete sparisce subito e non lo si vede più fino alla domenica successiva...

[la cattedrale di S. Clement]

[la cattedrale all'interno, il coro]

[la cattedrale di S. Clement all'uscita]

Ore 12.30: brunch al 'Cottonwood' Restaurant & Café di Boston (Anton aveva prenotato). Strada facendo abbiamo conosciuto la brasiliana Anna ed una ragazza indonesiana, che sono venute con noi a pranzo.

[da sinistra: io, la ragazza indonesiana, la brasiliana, Anton e Carlo]

Ore 15.00: Gelato in una delle gelaterie più buone di Boston, in fila 10 minuti per un gelato (come davanti alle giostre di Gardaland, la fila si piegava a serpentone, guidata da transenne - dentro al locale!). 4 Dollari per una pallina di stracciatella, in una giornata finalmente piena di sole, ci stavano. Soprattutto pensando che in Italia pioveva a dirotto e faceva freddo.

Una cosa simpatica che ho scoperto grazie alla ragazza Indonesiana (che abita a Boston da 3 anni..) è che le vie di Boston sono alfabetizzate: Boston è una città dove le strade sono parallele, e ogni via ha un nome proprio non un numero come a New York. La particolarità sta nel fatto che i nomi delle vie sono in ordine alfabetico, partendo da ovest! Arlington St., Berkeley St., Clarendon St., Dartmouth St., Exeter St., e così via...

[dirigibile con le scritte luminose]


[Scuola di musica di Berkley, a Boston]

Ore 17.00: Filippo compare davanti al Kresge Auditorium, in canottiera e pantaloncini corti, a prendere il sole sul prato del campus, con ipod e asciugamano! Verrà poi raggiunto alle 18.00 dalla colombiana Natalia, ma causa condizioni atmosferiche avverse (un vento fortissimo) i due si avvieranno verso casa per cambiarsi ed uscire a cena.


Ore 20.00: Cena al Border Café, ristorante messicano in Harvard Square. Ci hanno portato così tanta roba che non sono arrivato a metà del piatto, quindi dopo aver pagato ci hanno offerto di portarci a casa quello che non eravamo riuscciti a finire: ognuno di noi è tornato a casa con una scatola piena di cibo.. una bella serata!

[Boston downtown, Prudencial]

Lunedì di Pasquetta: niente da fare, nessuno sa cosa si perde non festeggiando la 'Little Easter' sui colli con gli amici! Lavoro lavoro lavoro..

giovedì 1 aprile 2010

Pomeriggio in Newbury Street

Boston è una città fredda, e quest'inverno è stato molto lungo. Basti pensare che oggi, 1 Aprile, ci sono 10 gradi anche se splende un bel sole e non c'è una nuvola in cielo. Ma vi è stato un sabato pomeriggio di Marzo (il 20 per la precisione) durante il quale il termometro segnava 23 gradi, e come non andare a fare una passeggiata nel centro di Boston?

[Notare in queste due fotografie il grattacielo ENORME tutto vetrato,
che spunta sulla destra della cattedrale, la quale sembra MINUSCOLA]


In particolare abbiamo passeggiato vicino a Newbury Street, una delle vie dei negozi più bella e trafficata: così tanta gente per strada che devi farti largo per camminare sui marciapiedi, mentre in mezzo alla strada una lunga colonna di auto non fa altro che riscaldare ancora di più l'asfalto. Partito con una giacca e un maglione di cotone, dopo 5 minuti ero in maglietta (come si nota dalle foto). Zara, H&M, negozi di abbigliamento e scarpe, intervallati da villette a schiera, in un sabato di sole è stato l'ideale.

[Jippone nero e van dell'A-Team appena riverniciato di rosso]

Abbiamo immortalato l'evento davanti ad una cattedrale e poi siamo andati in un centro commerciale, davanti al quale ci siamo fermati per fare alcune foto ad una Ferrari: c'era la fila per le foto, il proprietario avrebbe potuto mettere un cartello: 1$ per picture!

[Io e la Ferrari 360 davanti ad un'Hotel]

St. Patrick's Day

Volevo parlare di questa festa, anche se è stata il 17 Marzo: un po' in ritardo, ma ho avuto solo ora le foto dell'evento: festa del santo patrono irlandese, è festeggiata a Boston durante tutta la settimana. Feste ogni sera, ogni momento è buono per un po' di musica e una bandiera irlandese.

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In particolare la sera del 17, io Carlo e Anton (il canadese) siamo stati al Muddy's Pub (il Pub del MIT) e abbiamo passato una bella serata con un gruppo che cantava canzoni rock e folk. Una ragazza asiatica cantava (piuttosto brava!) e teneva in mano dei sonagli, accompagnata da un tipo che suonava la chitarra e uno più vecchio che ci dava dentro con una fisarmonica.


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