Natale con i tuoi.. (ed è stato davvero così) ..Pasqua con chi vuoi (here we are!)
Sempre di corsa, ma alla fine è stata una bella esperienza, considerando che fino al giorno prima non sapevo cosa fare, ma ero determinato a passare comunque una bella pasqua, anche se lontano da casa 6400 km.
Il tutto è iniziato Sabato 3 Aprile: alle 12:00 breve pranzo a casa (come dire di no ad un piatto di pasta tonno & olive?), alle 14.00 Filippo fa la sua baldanzosa comparsa al quarto piano dello Student Center, dove il Polish Club (club dei polacchi del MIT) si riunisce per colorare le uova. In realtà i polaccchi erano pochi: Agata, 'Chist', Julia, Dorota e John. Il quadro si completava con l'ucraina Anja, la messicana Lula, una ragazza russa, io, Carlo, e tre tipi asiatici. Sono state fatte alcune foto, ma devono ancora essere pubblicate.. le aggiungero' editando questo post, non appena disponibili.
Ore 16.30: palestra..
Ore 19.00: siamo andati nella casa nuova di Carlo, cercando di cucinare un sugo di carne e pomodoro per una breve spaghettata
Ore 20.30: veglia nella cappellina del MIT, e qui arriva la parte interessante.. Non avevo mai assistito ad un Battesimo di persone adulte. 3 ragazzi (tra cui un'asiatica) sono stati battezzati con un rito BREVISSIMO. A quel punto, davanti all'altare si sono aggiunti altri 2 tipi, con i rispettivi amici - che fungevano da testimoni: tutti e 5 hanno ricevuto la Comunione, altro rito molto breve. Poi si sono fatte avanti altre 3 ragazze, e tutti e 8 hanno ricevuto la Cresima! In un'ora sono stati condensati 6 anni di riti e preghiere.. e non c'era traccia di vescovi, il prete si è arrangiato senza problemi da solo. La cerimonia era a luci soffuse, e ognuno di noi aveva una candela accesa in mano: tutto molto suggestivo.
Ore 21.30: breve rinfresco/cena dopo la veglia (la spaghettata non era stata abbastanza), durante il quale abbiamo conosciuto due messicani, una cinese e un matematico americano che ci ha spiegato che discuterà la tesi non con la solita presentazione tramite slides, bensì scrivendo con il gesso alla lavagna teoremi e spiegazioni per circa 2 ore di discussione!
Domenica, ore 11.00: messa pasquale nella Cattedrale di S. Clement, in centro a Boston. Cerimonia molto bella, posto pieno di gente, bei canti e prete un po' pazzo (ha raccontato il momento della sua conversione, passeggiando tra i banchi e gesticolando come un predicatore). Alla fine della cerimonia Carlo mi ha fatto notare che sia qui che nella cappellina del MIT il prete a fine-messa esce dalla chiesa e da la mano a tutti, conoscendo personalmente chi ha partecipato. Relazioni umane che in Italia non sono comuni: di solito il prete sparisce subito e non lo si vede più fino alla domenica successiva...
Sempre di corsa, ma alla fine è stata una bella esperienza, considerando che fino al giorno prima non sapevo cosa fare, ma ero determinato a passare comunque una bella pasqua, anche se lontano da casa 6400 km.
Il tutto è iniziato Sabato 3 Aprile: alle 12:00 breve pranzo a casa (come dire di no ad un piatto di pasta tonno & olive?), alle 14.00 Filippo fa la sua baldanzosa comparsa al quarto piano dello Student Center, dove il Polish Club (club dei polacchi del MIT) si riunisce per colorare le uova. In realtà i polaccchi erano pochi: Agata, 'Chist', Julia, Dorota e John. Il quadro si completava con l'ucraina Anja, la messicana Lula, una ragazza russa, io, Carlo, e tre tipi asiatici. Sono state fatte alcune foto, ma devono ancora essere pubblicate.. le aggiungero' editando questo post, non appena disponibili.
Ore 16.30: palestra..
Ore 19.00: siamo andati nella casa nuova di Carlo, cercando di cucinare un sugo di carne e pomodoro per una breve spaghettata
Ore 20.30: veglia nella cappellina del MIT, e qui arriva la parte interessante.. Non avevo mai assistito ad un Battesimo di persone adulte. 3 ragazzi (tra cui un'asiatica) sono stati battezzati con un rito BREVISSIMO. A quel punto, davanti all'altare si sono aggiunti altri 2 tipi, con i rispettivi amici - che fungevano da testimoni: tutti e 5 hanno ricevuto la Comunione, altro rito molto breve. Poi si sono fatte avanti altre 3 ragazze, e tutti e 8 hanno ricevuto la Cresima! In un'ora sono stati condensati 6 anni di riti e preghiere.. e non c'era traccia di vescovi, il prete si è arrangiato senza problemi da solo. La cerimonia era a luci soffuse, e ognuno di noi aveva una candela accesa in mano: tutto molto suggestivo.
Ore 21.30: breve rinfresco/cena dopo la veglia (la spaghettata non era stata abbastanza), durante il quale abbiamo conosciuto due messicani, una cinese e un matematico americano che ci ha spiegato che discuterà la tesi non con la solita presentazione tramite slides, bensì scrivendo con il gesso alla lavagna teoremi e spiegazioni per circa 2 ore di discussione!
Domenica, ore 11.00: messa pasquale nella Cattedrale di S. Clement, in centro a Boston. Cerimonia molto bella, posto pieno di gente, bei canti e prete un po' pazzo (ha raccontato il momento della sua conversione, passeggiando tra i banchi e gesticolando come un predicatore). Alla fine della cerimonia Carlo mi ha fatto notare che sia qui che nella cappellina del MIT il prete a fine-messa esce dalla chiesa e da la mano a tutti, conoscendo personalmente chi ha partecipato. Relazioni umane che in Italia non sono comuni: di solito il prete sparisce subito e non lo si vede più fino alla domenica successiva...
Ore 12.30: brunch al 'Cottonwood' Restaurant & Café di Boston (Anton aveva prenotato). Strada facendo abbiamo conosciuto la brasiliana Anna ed una ragazza indonesiana, che sono venute con noi a pranzo.
Ore 15.00: Gelato in una delle gelaterie più buone di Boston, in fila 10 minuti per un gelato (come davanti alle giostre di Gardaland, la fila si piegava a serpentone, guidata da transenne - dentro al locale!). 4 Dollari per una pallina di stracciatella, in una giornata finalmente piena di sole, ci stavano. Soprattutto pensando che in Italia pioveva a dirotto e faceva freddo.
Una cosa simpatica che ho scoperto grazie alla ragazza Indonesiana (che abita a Boston da 3 anni..) è che le vie di Boston sono alfabetizzate: Boston è una città dove le strade sono parallele, e ogni via ha un nome proprio non un numero come a New York. La particolarità sta nel fatto che i nomi delle vie sono in ordine alfabetico, partendo da ovest! Arlington St., Berkeley St., Clarendon St., Dartmouth St., Exeter St., e così via...
Una cosa simpatica che ho scoperto grazie alla ragazza Indonesiana (che abita a Boston da 3 anni..) è che le vie di Boston sono alfabetizzate: Boston è una città dove le strade sono parallele, e ogni via ha un nome proprio non un numero come a New York. La particolarità sta nel fatto che i nomi delle vie sono in ordine alfabetico, partendo da ovest! Arlington St., Berkeley St., Clarendon St., Dartmouth St., Exeter St., e così via...
Ore 17.00: Filippo compare davanti al Kresge Auditorium, in canottiera e pantaloncini corti, a prendere il sole sul prato del campus, con ipod e asciugamano! Verrà poi raggiunto alle 18.00 dalla colombiana Natalia, ma causa condizioni atmosferiche avverse (un vento fortissimo) i due si avvieranno verso casa per cambiarsi ed uscire a cena.
Ore 20.00: Cena al Border Café, ristorante messicano in Harvard Square. Ci hanno portato così tanta roba che non sono arrivato a metà del piatto, quindi dopo aver pagato ci hanno offerto di portarci a casa quello che non eravamo riuscciti a finire: ognuno di noi è tornato a casa con una scatola piena di cibo.. una bella serata!
Lunedì di Pasquetta: niente da fare, nessuno sa cosa si perde non festeggiando la 'Little Easter' sui colli con gli amici! Lavoro lavoro lavoro..
2 commenti:
tanto a pasquetta da noi pioveva. ti sei perso partita a poker e calcetto serale :-)
..meno male che non mi sono perso la partita di risiko! :)
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